L’Associazione “Un filo che unisce” nasce a Trivento da un gruppo di donne con la passione per l’uncinetto e molto legate alla propria terra. Si consolida in seguito al progetto collettivo per la realizzazione a più mani del tappeto ad uncinetto più lungo del mondo esposto lungo la monumentale scalinata di Trivento il 29 luglio 2018. Un progetto che ha coinvolto 11 regioni d’Italia 5 nazioni e soprattutto che ha visto impegnate nell’opera 772 mani con 11 tecniche di lavorazioni diverse; le 640 piastrelle in lana di 1mt * 1mt dopo essere state assemblate dalle signore di Trivento sono state srotolate sulla scalinata di San Nicola ed esposte per tre giorni dal 29 luglio.
Il gruppo si ufficializza a luglio in occasione dello yarn bombing 2019 costituendosi nella forma di associazione di promozione sociale, con l’obiettivo di valorizzare l’arte dell’uncinetto in un linguaggio nuovo, ma con radici antiche, affermando così una nuova forma di arte urbana ecologica e multicolore volta a celebrare momenti importanti o a sottolineare il proprio senso di appartenenza ai luoghi.
Tutti i lavori realizzate dalle “uncinettine” hanno contribuito alla raccolta di fondi che sono stati devoluti in beneficenza.
Il punto di forza delle iniziative collettive fin qui realizzate, è stato la valorizzazione della manualità e delle lavorazioni all’uncinetto, attraverso la creazione di momenti di incontro e di scambio con la divulgazione di una forma di street art ancora poco praticata in Italia, facilmente rimovibile ed ecologica. Un’arte che richiede cura e senso civico da parte di tutti.
Un gruppo coeso, convinto fortemente che per dare un nuovo impulso al territorio occorrono doti naturali, ma che è essenziale un ambiente capace di comprenderle e valorizzarle…..e soprattutto è necessario un grande impegno personale
L’organo Direttivo dell’associazione è così costituito:
Presidente Michela Anziano
Vicepresidente Mario La Guardia
Tesoriere Emma De Iulio